| | | | | Document | Archival Inventory I-4247 | |
Owner Name(s) | Dolce, Giovanni | Beneficiaries | Dolce, Agostino Dolce, Orazio Dolce, Adriana | Document Type | Valuation | Date or Range | 5 January 1676 (more veneto) | Document Origin | Venice, Italy | No. of Items in Inventory | 27 | Notes | Until 1797, Venice adopted the ' More Veneto' style in their official documents, for the calendar year. The year started on March 1st and ended on the last day of February [ACS] | Introduction | 1675 adi 5 genaro Li nobil homeni signor Agostino e Orazio fratelli Dolci nec non la nobil domina Andriana sua sorella, figli del quondam nobil homo ser Zuanne Dolce e della quondam nobil domina Giulia Coreggio giugalli, come quelli intendono succeder nelli beni della detta quondam nobil domina loro madre stante la parentella annotata nel'officio del proprio a tre del mese doppo haver comprobato della dotte della vedova quondam nobil domina loro madre con il vadimonio ellevatto a tre del corente hanno presentato alla legge li mobili infrascritti alla detta dotte obnosci et obbligati.
Presentano alla leze le pitture infrascritte
[A fine inventario]
Qualli pitture tutte furono stimate da Marco Boschin valer ducati 157.
Quali gli illustrissimi giudici hanno assignato ut supra et compensati per parte di detto vadimonio con pienissimo | Archive Record | Archivio di Stato, Venezia, Italia (Giudici di Petizion, Inventari, b.379, doc. n.77) | Further Notes | Agostino, padre di Giovanni, fu segretario veneto in Armada de Francia, in Costantinopoli, segretario del Consiglio dei Dieci, risiedette a Zurigo, Napoli e Milano. Giovanni nasce il 13 marzo 1611, fu segretario veneto, e sposò Giulia Correggio quondam Orazio; risiedettero a San Polo; nel 1657 fu fatto nobile, morì nel novembre 1675. (Barbaro, Arbori, III, c. 242). I Dolce provenivano dalla Lombardia, Miari li definisce "molto sordidi e di origine popolana" (1891, p. 36). Fra i membri della famiglia molti furono segretari della Repubblica. Furono proprio i tre fratelli Pietro, Giovanni e Ludovico, canonico regolare di San Giorgio, che presentarono nel 1648 la supplica al senato per ottenere la nobiltà, senza buon esito, ottenendola solo nel 1657. Nel 1646 anche i Correggio furono aggregati alla nobiltà veneziana; venivano da Bergamo e a Venezia tenevano negozio sotto il Fondaco dei Tedeschi all'insegna delle 3 cinture, o coregge, che poi divennero i simboli del loro stemma gentilizio (Miari, 1891, p. 32-33). La linea dei Correggio si estinse nel 1737 | Bibliography | K. Gottardo, Il collezionismo veneziano nel Seicento (1670-1680), tesi di laurea, Università di Udine, a.a. 1996/1997, pp. 224-225 | Appraiser | Boschini, Marco | Contributor | (Inserimento dati a cura della Fondazione di Venezia. Coordinatore: Stefania Mason. Schedatore: Anna Cera Sones) | See Also | Inventory Contents | | Transcription of Full Inventory | | |
|
|